La sicurezza del tuo impianto elettrico: Dichiarazione di Conformità, Dichiarazione di Rispondenza e Verifiche Periodiche
Nel mondo degli impianti elettrici, i termini Dichiarazione di Conformità (DiCo), Dichiarazione di Rispondenza (DiRi) e Verifiche Periodiche sono fondamentali per garantire la sicurezza di abitazioni e luoghi di lavoro. Ma cosa significano realmente? E quando è obbligatorio richiederli? Facciamo chiarezza.
1. La Dichiarazione di Conformità (DiCo): il “passaporto” del tuo impianto
La Dichiarazione di Conformità (DiCo) è il documento più importante e obbligatorio. È la carta d’identità del tuo impianto elettrico e ne attesta la sua conformità alle normative tecniche e di sicurezza vigenti al momento della sua realizzazione.
- Quando va fatta? La DiCo è obbligatoria in caso di nuova installazione di un impianto, ma anche quando si effettuano modifiche sostanziali, ampliamenti o manutenzioni straordinarie. L’impresa installatrice che esegue i lavori è l’unica abilitata a rilasciarla.
- Quanto dura? A differenza di quanto si possa pensare, la DiCo non ha una scadenza. Rimane valida per tutta la vita dell’impianto, a meno che non si intervenga su di esso con lavori che ne modificano la configurazione originale. In questo caso, sarà necessaria una nuova DiCo che certifichi l’intervento eseguito a regola d’arte.
2. La Dichiarazione di Rispondenza (DiRi): la “sanatoria” per gli impianti datati
La Dichiarazione di Rispondenza (DiRi) è stata introdotta per risolvere un problema comune: cosa fare con gli impianti realizzati prima dell’obbligo di certificazione o di cui si è persa la documentazione? La DiRi serve proprio a questo.
- Quando si fa? La DiRi è un documento sostitutivo che può essere rilasciato solo per gli impianti realizzati in un periodo ben preciso: tra il 13 marzo 1990 e il 27 marzo 2008, quando la DiCo non è più reperibile o non è mai stata prodotta.
- Chi la rilascia? A differenza della DiCo, che è rilasciata dall’installatore, la DiRi può essere prodotta solo da un professionista abilitato (ingegnere, perito, geometra) che esercita la professione da almeno cinque anni nel settore impiantistico specifico. Questo professionista, dopo aver effettuato un’ispezione approfondita, certificherà che l’impianto è conforme alle norme tecniche e di sicurezza in vigore al momento della sua realizzazione.
3. Le Verifiche Periodiche degli impianti di terra: una sicurezza per i luoghi di lavoro
Il D.P.R. 462/01 disciplina le verifiche periodiche degli impianti di terra, ma attenzione: questo obbligo riguarda esclusivamente gli ambienti di lavoro.
- Quando si fanno?
- Ogni 2 anni per gli impianti in ambienti a maggior rischio in caso di incendio (es. autorimesse, centrali termiche, falegnamerie), in locali ad uso medico e nei cantieri.
- Ogni 5 anni per tutti gli altri ambienti lavorativi.
- Chi le esegue? Non sono valide le verifiche fatte da ditte installatrici. Le verifiche periodiche devono essere eseguite solo da Organismi Abilitati dal Ministero o da ASL/ARPA. Il datore di lavoro ha l’obbligo di richiedere queste verifiche e di conservarne i verbali. La mancata esecuzione espone a pesanti sanzioni.
- E in un condominio? La situazione è un po’ più complessa. L’obbligo di verifica scatta solo se il condominio si configura come ambiente di lavoro, ovvero se è presente almeno un dipendente (es. portinaio). In assenza di dipendenti, non c’è l’obbligo di applicare il D.P.R. 462/01, ma rimane comunque responsabilità dell’amministratore garantire la sicurezza delle parti comuni.
La differenza tra ambienti di lavoro e ambienti privati
Ricorda: la normativa sulla sicurezza degli impianti distingue nettamente tra ambienti di lavoro (dove c’è l’obbligo del D.P.R. 462/01) e ambienti privati (come le normali abitazioni). Nelle case private non c’è l’obbligo formale delle verifiche periodiche, ma la manutenzione e la certificazione (DiCo/DiRi) rimangono un dovere morale e civile per la tutela della sicurezza di persone e beni.
La sicurezza del tuo impianto elettrico non è un optional. Assicurati di avere la documentazione in regola e di rivolgerti sempre a professionisti qualificati per qualsiasi intervento.